COMUNICATO STAMPA Martedì 15 novembre 2016
CASO MENSE - “REVOCA DELL’APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA”
La Giunta incarica il dirigente a revocare l’affidamento a La Fenice
La Giunta di Palazzo Personè ha avviato la procedura di revoca dell’appalto del servizio di preparazione, confezionamento, veicolazione e distribuzione dei pasti per le scuole dell’infanzia statali e primarie di cui è responsabile dal 2015 La Fenice s.r.l. per l’anno scolastico corrente e per il 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, incaricando il dirigente dell’Area Funzionale n. 5 a provvedere senza alcun indugio. I particolari sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Pippi Mellone, dal vicesindaco Oronzo Capoti e dall’assessore all’Istruzione Daniela Dell’Anna.
Per il governo cittadino, forte del parere legale dell’avvocato Vincenzo Candido Renna, è immediatamente applicabile dunque la cosiddetta “clausola risolutiva espressa” prevista dell’art. 1456 del codice civile in ragione della sussistenza della circostanza contemplata dall’art. 56 del capitolato d’appalto, secondo cui l’amministrazione comunale, in caso di intossicazione alimentare, può risolvere il contratto senza necessità di citazioni in giudizio, pronunce giudiziarie o altro. Determinanti dunque i 174 casi di tossinfezione alimentare registrati nei bambini che lo scorso 18 ottobre hanno usufruito dei pasti delle mense scolastiche della città, le positività al tampone faringeo e salmonella di 23 dipendenti de La Fenice e la sospensione da parte della Asl Lecce dell’attività del centro cottura di Galatone. Dopo la sospensione cautelare del servizio decisa lo scorso 7 novembre, l’amministrazione comunale ha ritenuto dunque di interrompere definitivamente il rapporto con l’azienda affidataria, nell’interesse di preservare i bambini da ogni rischio e quindi di tutela della loro salute.
Nel frattempo, la ditta collocata in posizione immediatamente successiva a La Fenice nella graduatoria della gara d’appalto del servizio di refezione scolastica, la Turigest s.r.l., ha manifestato al Comune di Nardò la disponibilità a rilevare il servizio già a partire da lunedì 21 novembre, ovviando in questo modo a ulteriori “vuoti” nella erogazione del servizio stesso.
“Siamo consapevoli che la questione è molto complessa - ha spiegato il sindaco Mellone - e riguarda interessi importanti e di diverso tipo, ma la nostra priorità resta la salute dei bambini. Con il corredo di tutto quello che è accaduto e il conforto del prezioso parere legale dell’avvocato Renna, che ringrazio, abbiamo deciso di chiedere alla dirigente di procedere alla revoca senza indugio, sfruttando la disponibilità immediata del terzo soggetto in graduatoria e quindi la possibilità che il servizio riprenda già da lunedì prossimo, con un altro gestore. La nostra è una decisione forte, presa d’urgenza e fondata su ciò che è emerso dalle relazioni della Asl e dei Nas, cioè la riconducibilità delle infezioni ai pasti serviti in mensa. Proseguiremo con determinazione su questa strada e difenderemo la scelta anche da eventuali contenziosi”.
Ufficio Stampa