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Progetti alternanza scuola lavoro fra Comune e IISS Vanoni di Nardò

COMUNICATO STAMPA Mercoledì 9 novembre 2016

SCUOLA - STUDENTI DEL VANONI A LEZIONE A PALAZZO PERSONÈ

Convenzione tra Comune e istituto per i progetti di alternanza scuola-lavoro

                Il Comune di Nardò e l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Vanoni di Nardò hanno siglato una convenzione grazie alla quale l’ente accoglierà gli studenti impegnati in progetti di alternanza scuola-lavoro. L’attività di formazione e orientamento del percorso di alternanza scuola-lavoro sarà progettata congiuntamente e verificata da un tutor designato dalla scuola e da uno designato dal Comune. Ogni allievo beneficiario avrà un percorso formativo personalizzato coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo di studi (il Vanoni ha un indirizzo tecnico, uno economico e uno tecnologico e comprende anche il Liceo Artistico). I due tutor, oltre a predisporre i percorsi formativi individuali, controlleranno la frequenza e l’attuazione dei percorsi stessi, raccorderanno le esperienze in aula con quelle nel contesto lavorativo, concorreranno alla valutazione e alla certificazione delle competenze acquisite. Com’è noto, l’alternanza scuola-lavoro costituisce una modalità di realizzazione dei corsi nel secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro e rappresenta parte integrante dei percorsi di istruzione. La convenzione porta le firme del sindaco Pippi Mellone e del dirigente scolastico Angelo Antonio Destradis.

                “Riteniamo di fare una cosa molto utile all’istituzione scolastica - spiega il primo cittadino - in un sistema in cui da anni tutti parlano della mancanza di ponti tra scuola e aziende o luoghi di lavoro e pochi fanno qualcosa di concreto. Nel nostro piccolo, siamo sicuri che l’esperienza nei nostri uffici possa essere utile ad acquisire competenze poi spendibili sul mercato del lavoro. In più - conclude - mi piace l’idea di aprire in qualche modo il Palazzo all’esterno e renderlo sempre più trasparente”.

                                                                                                                 Ufficio Stampa