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Chiusura del Giudice di Pace: l'amministrazione impugna il provvedimento

Comunicato del Portavoce del Sindaco

Il comune di Nardò non demorde e impugna il provvedimento col quale si chiude l'ufficio del Giudice di pace di Nardò. pdfChiusuraGdPNardo.pdf560.09 KB22/07/2016, 17:28

“Non ci rassegniamo alla logica, ormai cronica e pluridecennale, della continua riduzione dei servizi per la nostra città”, spiega Pippi Mellone, sindaco di Nardò, che aggiunge: “la precedente amministrazione ha operato con tecniche amministrative assimilabili all'eutanasia passiva, mettendo in cattiva luce l'ufficio neretino e, di conseguenza, l'intera città agli occhi del ministero”.

Il riferimento del sindaco è rivolto, evidentemente a quanto scritto nel Decreto Ministeriale con il quale si «esclude» l'ufficio di Nardò dall'elenco delle sedi mantenute. Nel dicembre 2014 – infatti - il Presidente del Tribunale di Lecce ha evidenziato in una nota “la presenza di condizioni preclusive al regolare svolgimento del servizio giudiziario”. Un giudizio confermato nell'ottobre 2015 e, addirittura, aggravato nel febbraio di quest'anno, quando il medesimo presidente ha sottolineato uno stato di “insanabile criticità” per la sede cittadina.

 

Insomma una sconfitta per la città maturata esclusivamente tra le mani dell'ex amministrazione comunale a guida PD. Una sconfitta che si è concretizzata, dopo anni di segnalazioni ma appena pochi giorni dopo la sconfitta dell'ex sindaco, per mano del ministro Andrea Orlando, dello stesso partito dell'ex primo cittadino. Di fronte a questi fatti l'amministrazione comunale di Nardò, con la disponibilità gratuita dell'avv. Maurizio Sanasi (della Camera Forense Neretina) e dell'avv. Salvatore Donadei (presidente della Camera Civile Salentina), ha deciso di far valere i diritti della città e di tutto il territorio. 
Nelle scorse settimane il sindaco Pippi Mellone ha incontrato i sindaci e gli assessori delle città coinvolte da questa chiusura, ottenendo ampie rassicurazioni sulla volontà di partecipare al mantenimento del servizio.

"L'attuale opposizione - conclude il Sindaco Mellone - oltre ad essere politicamente coinvolta nella chiusura dell'ufficio del Giudice di Pace, è direttamente responsabile, a causa dell'incapacità che l'ha sempre caratterizzata, di questo ennesima riduzione dei servizi per Nardò e per i comuni vicini".

In allegato il Decreto Ministeriale di "Esclusione dell'Ufficio del Giudice di Pace di Nardò dall'elenco delle sedi mantenute.

Ufficio Staff del Sindaco  Agostino Indennitate