RIPULITA DAL POLISTIROLO LA BAIA DI PORTOSELVAGGIO
La “coltre bianca” portata a riva e nella pineta dalla mareggiata. Intervento dell’Arif Avevano fatto impressione nei giorni scorsi le immagini di una “coltre bianca” sulla riva della baia del parco di Portoselvaggio e oltre, per diversi metri, sino alla pineta. Polistirolo frantumato in migliaia di pezzi e portato sulla costa dalla mareggiata di scirocco di poche settimane fa, uno scempio che dice molto sul cattivo approccio dell’uomo con i rifiuti e con il mare. Questa mattina diversi operatori dell’Arif (agenzia regionale per le attività irrigue e forestali) che sono a servizio nel parco, su sollecitazione dell’amministrazione comunale, sono intervenuti per bonificare l’area utilizzando anche un potente aspiratore, in grado di “strappare” dal terreno e dagli arbusti i più piccoli pezzi di materiale, cioè quello impossibile da recuperare con i mezzi tradizionali o a mani nude. In poche ore la zona è stata ripulita quasi completamente e gli uomini dell’Arif hanno riempito diversi sacchi di polistirolo da smaltire adesso in maniera corretta. “Purtroppo - dice l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio - il polistirolo che il mare “ospita” e che talvolta rispedisce al mittente, è quasi certamente proveniente da attività di pesca ed è il segnale della nostra superficialità e di un rapporto con l’ambiente davvero pessimo. Il polistirolo, come tanti altri materiali di questo tipo, va smaltito correttamente, altrimenti diventa un grosso problema. Grazie agli operatori dell’Arif abbiamo eliminato quello che era un vero e proprio scempio per un posto preziosissimo dal punto di vista naturalistico”. Ufficio stampa