Città di Nardò Staff del Sindaco - Comunicato stampa del 09 marzo 2015
È stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Nardò, la delibera proposta dal presidente Antonio Tiene, relativa al ridimensionamento dell'ufficio postale di Santa Maria al Bagno. Nel provvedimento si richiede un intervento della Regione e del Governo per “attivare ogni possibile azione in ordine al servizio postale universale al fine di garantire anche nelle frazioni di tutti i comuni, senza distinzione, un servizio postale di qualità e funzionale alla comunità; aprire un tavolo di concertazione con le Amministrazioni locali per avviare una discussione sull'oggetto dell'ipotetico ridimensionamento al fine di scongiurare la possibile chiusura delle sedi di uffici postali”. Accolto all’unanimità anche l’emendamento, presentato nel corso della discussione, dal consigliere Giuseppe Mellone, in cui si invita il sindaco a presentare ricorso al Tar.
Analoga richiesta era pervenuta al sindaco nei giorni scorsi dal giovane esponente PD Lorenzo Siciliano.Poste Italiane S.p.A., nel piano industriale del prossimo triennio, che ha assorbito le disposizioni contenute nella Legge di Stabilità, ha infatti previsto una riorganizzazione del servizio postale universale. In particolare, ha programmato la chiusura di 455 uffici postali in tutto il territorio nazionale e la riduzione degli orari di apertura di 608 uffici, tra cui quello di Santa Maria al Bagno che dal 13 aprile 2015, dovrà adottare il seguente orario: martedì e giovedì dalle 8.20 alle 13.45, sabato dalle 8.20 alle 12.45.Questa decisione, qualora dovesse diventare definitiva, si tradurrebbe in gravi disservizi per la popolazione, soprattutto per i residenti anziani, ai quali non sarebbero più garantiti dei servizi essenziali, quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione.La stessa Legge di Stabilità, del resto, ha previsto significativi contributi proprio per consentire agli uffici postali periferici di garantire una regolare attività.Il sindaco incontrerà nei prossimi giorni il direttore provinciale di Poste Italiane.