Staff del Sindaco Comunicato stampa del 04 marzo 2015
Riunione presso il Ministero dell'Ambiente sulla gestione dei reflui dell'agglomerato di Nardò - Porto Cesareo.
Si è tenuta oggi a Roma presso il Ministero dell'Ambiente una riunione convocata dalla Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque, al fine di verificare e valutare la eventuale necessità di attivare le procedura di esercizio del potere sostitutivo del Governo per accelerare la progettazione e realizzazione degli interventi per la gestione dei reflui per l'agglomerato di Nardò - Porto Cesareo. Al tavolo tecnico, oltre ai funzionari della Direzione procedente, hanno partecipato: il Direttore Generale dell'Autorità Idrica Pugliese, ing. Vito Colucci e l'ing. Roberta Rana; il Dirigente Risorse Idriche della Regione Puglia, dr. Luca Limongelli; il Direttore operativo delle reti fognature e impianti dell'AQP, dr. Giuseppe Valentini e sempre per conto dell'AQP, l'ing. Andrea Volpe; i funzionari del Ministero dell'Ambiente Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare, d.ssa Rita Mazzei e il dr. Lucio Eleuteri; l'assessore Mino Natalizio e l'ing. Nicola D'Alessandro per il comune di Nardò. Sia la Regione Puglia che l'AQP hanno ribadito che la legge vigente non consente di individuare un recapito finale diverso dal mare, riproponendo la soluzione progettuale già individuata (condotta sottomarina).
Il Ministero dell'Ambiente si è, tuttavia, dichiarato disponibile ad approfondire la soluzione proposta dal Comune di Nardò anche se oggi la stessa non è ritenuta praticabile e comunque, ferma la volontà di risolvere in tempi brevissimi il problema oggetto della riunione in questione, ha preso atto delle numerose problematiche sollevate dall'assessore Mino Natalizio riguardo alle criticità ambientali contenute nel progetto AQP e alla base delle decisioni del territorio neritino. Gli stessi rappresentanti tecnici del Ministero hanno convenuto che le perplessità sollevate dal Comune di Nardà e la necessità di assicurare adeguata protezione al mare di Torre Inserraglio dovranno, in ogni caso, essere attentamente valutate in sede di assunzione delle decisioni finali.