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PIANO URBANISTICO GENERALE LA CITTÀ DISEGNA IL PROPRIO FUTURO, DA OGGI SI PUÒ “PARTECIPARE”

COMUNICATO STAMPA Venerdì 15 gennaio 2021

PIANO URBANISTICO GENERALE

LA CITTÀ DISEGNA IL PROPRIO FUTURO, DA OGGI SI PUÒ “PARTECIPARE”

PensaPug, sul sito web del Comune un form e una mail per contribuire alla pianificazione

Parte PensaPug. Da oggi sul sito web del Comune, in homepage, compare il banner dell’iniziativa che consente di partecipare alla definizione del Piano Urbanistico Generale della città di Nardò. Cliccandoci sopra, infatti, si apre un form sul quale inserire i propri dati personali (nome, cognome, indirizzo, numero di cellulare e indirizzo di posta elettronica) e quindi il proprio contributo al processo di pianificazione, scrivendo un testo su uno spazio apposito e allegando un documento (foto, tavole, grafici, ecc.). Chiunque, dal professionista in materia ai cittadini interessati a fornire idee e suggerimenti e a indicare criticità e bisogni, può partecipare a questo processo collettivo che porterà al Pug. È possibile inviare il contributo anche scrivendo semplicemente all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Attraverso questa iniziativa, il Comune di Nardò apre così un canale diretto con i cittadini, chiedendo ad ognuno di partecipare alla redazione del Pug.

Il Piano Urbanistico Generale, com’è noto, è uno strumento di disciplina urbanistica di livello comunale, istituito con la legge n. 24/2017. L’elaborazione del Pug, che sostituisce il Piano Regolatore Generale, è un percorso prima di partecipazione e condivisione e poi di elaborazione vera e propria dello strumento, che dovrà “passare” dalla giunta e dal Consiglio comunale per l’adozione. Ma prima di arrivare alla fase di concertazione “istituzionale”, contemplata dall’iter del Pug, l’amministrazione comunale neretina ha voluto avviare questa preliminare fase “informale” di concertazione. Un confronto che parte da zero, in cui cittadini e stakeholder di ogni tipo hanno massima libertà di proporre soluzioni e contenuti, senza il riferimento di un’idea precostituita di città o una direzione di massima. Nel successivo e più formale step partecipativo si partirà dal nucleo di contenuti già emersi. Tutti i contributi, infatti, costituiranno elemento di valutazione nella stesura reale del Pug della città di Nardò e nella definizione dei progetti esecutivi.

È stata avviata oggi la costruzione del Pug per una precisa scelta strategica, dal momento che in questi cinque anni di governo si è data assoluta priorità ad azioni e interventi di tipo immediato, cioè che hanno modificato in modo profondo e rapido la fisionomia di alcune aree della città. In sostanza, che hanno inciso “fisicamente” sul contesto urbano. Ad esempio, il parco urbano in zona Incoronata e il costruendo parco in zona San Gerardo sono trasformazioni particolarmente incisive nelle due aree che si è deciso di anticipare rispetto al processo di definizione di un piano urbanistico. Che adesso, ordinatamente e opportunamente, può contemplarli in un rinnovato e più completo disegno organico della città.

“L’appello che faccio a tutti – spiega l’assessore all’Urbanistica Ettore Tollemeto – è di partecipare e contribuire. Non servono solo gli apporti dei professionisti e di chi ha una visione “tecnica” della città, ma anche le idee e le soluzioni di tutti quelli, singoli e gruppi, che la vivono quotidianamente e che possono partire dall’esperienza, dalle conoscenze, dai bisogni, da visioni parziali e personalissime. La città, nel 2016, era vecchia e immobile e aveva urgente bisogno di cambiare e di colmare lacune importantissime. Ora, dopo tanti interventi, può legittimamente scegliersi il futuro e calibrare la pianificazione su un modello moderno di città.

Gli unici paletti che abbiamo – continua – sono limitare il consumo di suolo, favorire la rigenerazione dei contesti urbanizzati e migliorare la qualità urbana e edilizia, valorizzare la capacità produttiva locale, tutelare e valorizzare le risorse storiche, culturali, naturali e paesaggistiche, infine incentivare il risparmio delle risorse e diminuire la vulnerabilità rispetto ai rischi ambientali. La comunità ha nelle sue mani il futuro di Nardò. Quante più idee e quanti più contributi ci saranno, tanto migliore e ricco sarà il Pug”.

                                                                                                Ufficio stampa