COMUNICATO STAMPA Sabato 4 gennaio 2020
AFFIDATI I LAVORI AL POLIVALENTE, A FEBBRAIO APRE IL CANTIERE
Intervento da quasi 400 mila euro per il recupero strutturale e funzionale del centro sportivo
Dopo decenni di sprechi, abbandono e pasticci, rinasce il centro sportivo polivalente, a febbraio via ai lavori. È stato aggiudicato nei giorni scorsi a Ele.Mer. s.r.l. l’intervento di ristrutturazione, adeguamento funzionale e messa a norma della struttura di via Cuoco per un importo finale, a seguito di offerta nell’ambito di procedura negoziata, di complessivi 399 mila euro, iva compresa. Una parte di questa somma sarà coperta da un finanziamento regionale di poco più di 42 mila euro (contributi per l’adeguamento degli impianti sportivi dei comuni pugliesi), il resto da fondi di bilancio. Il cantiere sarà inaugurato nel mese di febbraio.
“Abbiamo dimostrato - dice il sindaco Pippi Mellone - che le cose che promettiamo, poi le facciamo diventare realtà. Come più volte annunciato, qui nascerà una vera e propria cittadella dello sport, il centro nevralgico delle attività sportive a Nardò. Recupero del polivalente dopo anni di agonia e realizzazione di un nuovo palazzetto nella stessa area sono, del resto, due obiettivi strategici di questa amministrazione”.
“Anche questo obiettivo adesso è vicinissimo - aggiunge il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti - un’altra bella prova di lungimiranza, coraggio e attenzione alle esigenze della città da parte dell’amministrazione Mellone. Questa è la volta buona per il polivalente, gli errori e la superficialità del passato saranno solo un ricordo. Un’altra area depressa di Nardò, abbandonata e costata negli anni un sacco di soldi, viene recuperata e restituita ai neretini”.
Si volta pagina, dunque, nella storia complicata dell’impianto, una delle strutture sportive più importanti della città, abbandonata da qualche anno dopo che l’affidamento in gestione, quasi nove anni fa, a una società privata è sfociato in un contenzioso con il Comune, sul quale l’amministrazione Mellone è riuscita a far valere le ragioni dell’ente in giudizio. L’obiettivo è quello di restituire stabilmente alla città una struttura, oggi inutilizzabile, che ha un campo da calcio, due da calcetto, un’area per altre attività e gli spogliatoi e di “legarla” da un punto di vista tecnico e funzionale al nuovo palazzetto dello sport da circa 800 posti (quasi il triplo del tensostatico di via Giannone) che nascerà nell’area adiacente al polivalente (e che sarà il frutto del passaggio dell’ex Gerontocomio a privati). Il progetto del polivalente, proprio al fine di integrare gli interventi con la costruzione del palazzetto nella zona a nord, prevede lo spostamento del campo di calcio di una trentina di metri e la trasformazione dei locali bar/biglietteria in alloggio per il custode. Proprio questo alloggio ha una valenza strategica, dal momento che, nell’ottica di una rinnovata gestione del bene, permetterà la permanenza h24 nella struttura del custode/gestore e quindi (complice anche l’impianto di videsorveglianza) una tutela più efficace della struttura stessa, che in passato è stata terreno di scorribanda per vandali e ladri. Gli altri interventi consistono nel ripristino degli elementi di rifinitura e degli intonaci interni ed esterni dei blocchi destinati a spogliatoi, nel rifacimento degli impianti, nella sostituzione di accessori, sanitari, rivestimenti, infissi e recinzioni, nella realizzazione appunto di un impianto di sorveglianza. La superficie del campo da calcio e dei due campi da calcetto sarà completamente rifatta secondo le direttive della F.i.g.c. (saranno inoltre reinstallati porte, arredi e recinzioni). Saranno ripavimentate le superfici destinate alle piste e saranno sottoposte a un profondo intervento di manutenzione tutte le aree a verde. Il progetto è stato redatto dall’ingegnere Giovanni Luca D’Amato e dal geometra Mirko Bellafronte.
“Per lo sport neretino - esulta il consigliere delegato allo Sport Antonio Tondo - è una notizia eccezionale. Il polivalente, ridotto nello stato in cui si trova, è un colpo al cuore della Nardò sportiva e non solo sportiva. Una mortificazione che dura da anni e che finalmente finirà nei prossimi mesi”.
Ufficio stampa