COMUNICATO STAMPA Mercoledì 6 giugno 2018
I PALAZZI DEL CENTRO STORICO APRONO LE CORTI
Domenica l’iniziativa Corti Aperte dell’associazione Dimore Storiche Neretine
Gli antichi palazzi e le residenze del centro storico aprono le corti per una giornata speciale all’insegna della bellezza dei luoghi. L’associazione Dimore Storiche Neretine, con il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale, ha organizzato per domenica 10 giugno la prima edizione di Corti Aperte, una iniziativa che consentirà a tutti di scoprire le corti e i giardini delle case e dei palazzi privati del cuore antico della città, molto spesso scrigni di bellezza completamente sconosciuta. Si tratta di un vero e proprio itinerario di fruizione e valorizzazione di una parte pregiata del patrimonio monumentale privato di Nardò, normalmente inaccessibile. Una prospettiva insolita sulla ricchezza architettonica della città e quindi un’occasione per apprezzarla. L’Associazione Dimore Storiche Neretine, del resto, è un’associazione nata con lo scopo di recuperare, valorizzare e salvaguardare il patrimonio ambientale, storico, culturale e paesaggistico costituito dalle dimore storiche del territorio di Nardò riconoscendo nel proprietario privato il più appassionato custode di questo patrimonio.
Tra le ore 10 e le 13 e tra le 17 e le 21 si potranno visitare palazzo Sambiasi (ex monastero di Santa Teresa), palazzo Del Prete (ex monastero dei Francescani), palazzo Zuccaro, palazzo Vescovile, palazzo Michele Personè, Casa a corte, palazzo De Pandi, Casa a corte Sambiasi, palazzo Personè, palazzo a corte con mignano, palazzo De Pantaleonibus, palazzo Chiodo, palazzo Sambiasi, palazzo Tafuri, palazzo Giovanni Zuccaro, palazzo Dell’Abate, palazzo Maritati, palazzo Sangiovanni e palazzo Colosso.
Le chiese e i contenitori museali (Museo Diocesano, Museo della Preistoria, Mostra permanente Viviamo in un incantesimo su Vittorio Bodini, Museo della Città e del Territorio, Museo della Civiltà Contadina e delle Tradizioni popolari) saranno aperti e visitabili gratuitamente. I ragazzi dell’istituto “Vanoni” faranno da tutor ai visitatori, li guideranno all’interno delle corti e forniranno loro notizie storiche sui luoghi (tranne che per l’area della Giudecca, nei pressi della chiesa di Sant’Antonio, dove ci saranno gli operatori di Fluxus Cooperativa, e per l’area Castelli Veteris e per le chiese minori, dove ci saranno invece i ragazzi del Liceo “Galilei”). Nei tre “hub” d’ingresso al centro storico, cioè a piazza Battisti, in corso Garibaldi e in piazza della Repubblica, è prevista la distribuzione del programma della giornata e della mappe. Sarà possibile anche fare un tour in carrozza del centro storico.
Visite a parte, Corti Aperte ha un programma di appuntamenti lungo tutta la giornata. Alle 10 è prevista l’inaugurazione della bacheca informativa storica della sede dell’associazione Dimore Storiche Neretine in corso Garibaldi, alle 11 l’inaugurazione del Museo Didattico del Liceo Artistico in piazza San Domenico, alle 12 la visita del Castello con i ragazzi del “Vanoni” e con la Pro Loco Nardò e Terra d’Arneo. Nel pomeriggio, alle 17 ci sarà la visita guidata al pittagio Castelli Veteris organizzata da Avanguardie (appuntamento al monastero di Santa Teresa in corso Garibaldi), alle 18 il concerto del Duo Fiore (Camilla Fiore alla chitarra e Claudia Fiore al violoncello) in una sala del monastero di Santa Teresa, alle 18:30 la visita guidata dei pittagi Sant’Angelo e San Salvatore organizzata da Avanguardie (appuntamento presso il Castello in piazza Cesare Battisti), alle 19:30 un recital musicale a cura di Giusy Zangari presso la corte del Caffè Letterario di via Lata, alle 20:30 il concerto dell’Orchestra da Camera di Lecce e del Salento presso l’ex seminario di piazza Pio XI. Per tutta la giornata al monastero di Santa Teresa sarà possibile ammirare le opere di Daniele Dell’Angelo Custode.
Informazioni al numero di telefono 0833 1936043, all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o sul sito www.dimorestoricheneretine.com.
Ufficio stampa