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NARDÒ “ABBRACCIA” ERCOLE PIGNATELLI

COMUNICATO STAMPA Lunedì 30 aprile 2018

NARDÒ “ABBRACCIA” ERCOLE PIGNATELLI Visita in città dell’artista, che donerà al Comune alcune sue opere

Ha visitato il Museo della Città e del Territorio al Castello Acquaviva Personè, che ha una sala intitolata a lui e dedicata all’arte contemporanea (con diverse sue opere), e ha ricevuto l’abbraccio sincero e affettuoso di Nardò. Così Ettore Pignatelli, lo scorso sabato, ha ripreso contatto con una città alla quale è molto legato e che ama la sua figura di artista vulcanico e sublime. La sua famiglia, peraltro, è originaria proprio di Nardò e lui da molti anni ha una casa di proprietà nei dintorni della Torre di Uluzzo. Una rappresentanza nutrita di assessori e consiglieri comunali ha accompagnato Pignatelli e la moglie Gabriella Faliva nel sopralluogo conoscitivo al Museo, ponendo le basi per un proficuo rapporto di collaborazione con l’artista. Innanzitutto, Pignatelli ha preannunciato che è sua intenzione donare al Comune di Nardò e alla comunità neretina una serie di opere pittoriche, in segno di gratitudine per la sensibilità “dimostrata finalmente da questa amministrazione - ha detto ai presenti - contrariamente a quanto avvenuto in passato e ai tanti tentativi di collaborazione caduti nel vuoto”. Gli amministratori, dal canto loro, gli hanno preannunciato la volontà di conferirgli la cittadinanza onoraria, proprio per suggellare questo rapporto intenso e molto antico tra lui e Nardò. Altri progetti che ruotano attorno all’arte di Pignatelli saranno meglio dettagliati nel corso dei prossimi mesi, ma è volontà dell’artista quella di legare il suo nome e il suo lavoro alla città neretina. Prima di lasciare Nardò, ha voluto “firmare” un piccolo e straordinario disegno estemporaneo, che sembrerebbe porsi nella scia del celebre ciclo delle “Germinazioni”.

Promotore del riavvicinamento tra Pignatelli e Nardò il consigliere comunale Gianluca Fedele. “Pignatelli - dice - è un’artista straordinario e molto sensibile. C’è un legame sottile e nello stesso tempo molto forte con la nostra città che merita senza dubbio di essere coltivato, anche per una precisa volontà dello stesso Pignatelli. Siamo felicissimi peraltro di questa visita e del regalo alla città che vuole fare, cioè alcune sue opere che senza dubbio impreziosiranno quanto il Comune ha già reso fruibile attraverso il Museo della Città e del Territorio”.

Ercole Pignatelli è nato a Lecce nel 1935, ma giovanissimo (già negli anni Cinquanta) ha deciso di trasferirsi a Milano per intrecciare le sue prime esperienze pittoriche con lo scenario artistico internazionale. Qui ha conosciuto e frequentato maestri come De Chirico, Guidi, Fontana e Kline, che lo hanno gradualmente avvicinato alla dimensione di pittore sensibile, ricercatore di verità profonde, di contenuti simbolici e di ricchezze cromatiche, molto poetiche ma non romantiche. Conosciuto e apprezzato dalla critica nazionale e internazionale, oggi Pignatelli rappresenta un importante esponente della figurazione italiana. I soggetti prediletti sono i paesaggi e negli ultimi decenni le oasi, i basamenti, i potenti, gli acrobati e il Salento, sempre molto caro all’artista. La sua pittura ha raggiunto livelli performativi straordinari e un episodio importante è la sua performance sulle “Germinazioni” sulle pareti della nuova sede della Regione Lombardia a Milano.

                                                                                                              Ufficio stampa