COMUNICATO STAMPA Martedì 3 aprile 2018
RETE MUSEALE E PORTOSELVAGGIO, LA DESTAGIONALIZZAZIONE FUNZIONA
Attrattori culturali e parco gremiti di visitatori e turisti nel weekend pasquale
È molto positivo il bilancio del weekend pasquale a Nardò, con musei, attrattori culturali e il parco di Portoselvaggio presi d’assalto da qualche migliaio di visitatori, complici l’apertura delle strutture concordata con l’amministrazione comunale a Pasqua e Pasquetta e le condizioni meteo molto favorevoli. Il Museo della Memoria e dell’Accoglienza, l’Acquario del Salento, il Museo della Preistoria, il Museo del Mare Antico, il neonato Museo della Città e del Territorio e il Museo della Civiltà Contadina hanno ricevuto visite da curiosi e appassionati provenienti da ogni comune del Salento, da Ostuni, Brindisi, Bari, Campobasso, Roma, Bologna, Bergamo, infine da Francia, Austria e Stati Uniti. Ma sono stati due giorni molto intensi anche per il parco di Portoselvaggio, che soprattutto a Pasquetta è stata la meta preferita degli amanti della natura e del paesaggio. Tra le 11 e le 16 di ieri il picco di presenze, qualche migliaio di persone che hanno approfittato della prima vera giornata di primavera. Ad assicurare il servizio di monitoraggio e controllo del sito e quindi il pieno rispetto dell’ambiente, anche per ciò che concerne la custodia degli animali (verifica del possesso del guinzaglio, museruola e materiale per la raccolta delle deiezioni, ecc.), una decina di operatori del nucleo delle guardie zoofile Agriambiente di Nardò che hanno presidiato il parco dalle 7:30 alle 17:30 del giorno di Pasquetta. All’attivo delle guardie zoofile un intervento per lo spegnimento di due fuochi, incautamente accesi da un paio di gruppi di visitatori, il soccorso e il trasporto in automobile di un cane in arresto cardiaco e un altro intervento per favorire il tempestivo accesso al parco e il soccorso da parte di un’ambulanza nei riguardi di una donna che ha avuto un malore (per la stagione estiva, invece, come lo scorso anno, ci sarà il presidio fisso di pronto intervento). Stamattina, invece, gli operatori di Arif hanno perlustrato l’area del parco ed effettuato un intervento di pulizia.
Anche lo Iat, l’ufficio di accoglienza e informazione turistica di piazza Salandra, ha registrato un centinaio di ingressi, per metà stranieri, provenienti dalla Puglia, da regioni italiane come Lazio e Piemonte, e da Germania, Francia, Belgio e Stati Uniti. In quest’ultimo caso alcune famiglie provenienti dal Texas e dal South Carolina.
Insomma, è stato un weekend all’insegna della cultura e della scoperta di Nardò, della sua storia, delle sue peculiarità, che ha consentito all’amministrazione comunale di sperimentare con successo formule utili alle politiche di destagionalizzazione del turismo su cui l’amministrazione guidata dal sindaco Mellone sta puntando con forza.
“Il bilancio è positivo - commenta l’assessore all’Ambiente e ai Musei Mino Natalizio - e dimostra che l’asse tra la rete museale e il parco di Portoselvaggio è l’autentico punto di forza delle nostre strategie sulla destagionalizzazione. Nardò è oggi una meta appetibile non solo per chi viene per soggiorni medio-lunghi, ma anche per weekend e visite di una sola giornata, grazie ad un’offerta di tipo culturale (o basata sulla scoperta delle peculiarità del territorio) grazie agli attrattori, oppure a sfondo naturalistico grazie alle bellezze e alla dimensione unica di un sito come il nostro parco. Ha funzionato la scelta di tenere aperti tutti i contenitori della città visti i report delle presenze, così come ha funzionato il presidio del parco e in generale la gestione dell’affluenza grazie alle guardie zoofile e all’Arif”.
“Non sono solo i numeri a confortare - dice l’assessore al Turismo e allo Sviluppo Economico Giulia Puglia - ma la provenienza, assolutamente variegata, dei visitatori del weekend pasquale nella nostra città. Da tutta la Puglia, dal nord Italia e dall’estero, a conferma del fatto che per la prima volta questa città è una meta viva, vera, “aperta” in giornate come queste appena trascorse. Se in passato sostanzialmente non offrivamo motivi per una visita a Nardò, oggi c’è l’imbarazzo della scelta. Ad agosto, a Pasqua e in ogni momento dell’anno”.
Ufficio stampa