COMUNICATO STAMPA Giovedì 8 febbraio 2018
WELCOME STORIES, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO LA BICICLETTA DI BARTALI
Domani alla biblioteca “Vergari” il libro di Simone Dini Gandini, l’impresa più bella del ciclista
Welcome Stories, la rassegna dell’assessorato alla Cultura del Comune di Nardò e del Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno per onorare la Giornata della Memoria, prosegue domani, venerdì 9 febbraio, con la presentazione del libro La bicicletta di Bartali (Notes edizioni) e l’incontro con l’autore, Simone Dini Gandini, in programma alle ore 18 presso la biblioteca comunale “Achille Vergari” di piazzetta Biblioteca. L’ingresso è libero. Sabato 27 gennaio, peraltro, è stata inaugurata al Museo della Memoria, la bellissima mostra di illustrazioni di Roberto Lauciello, tratta proprio dal libro di Simone Dini Gandini.
Il racconto narra l’eroica impresa di Gino Bartali che, nella Firenze del 1943 e del 1944, accettò di nascondere nella canna della bicicletta dei documenti falsi per far espatriare un gruppo di ebrei. Venne arrestato, ma riuscì nell’intento, così che nel 2013 è stato proclamato Giusto fra le Nazioni. Nel 2006 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito a Bartali la medaglia d’oro al valor civile (postuma) per la sua attività a favore degli ebrei perseguitati durante la seconda guerra mondiale. Il libro contiene la testimonianza di Andrea Bartali, figlio del campione, che ricorda il motto preferito del padre, “il bene si fa, ma non si dice”. In virtù del quale raccontò solo a lui il suo segreto.
Simone Dini Gandini è nato a Viareggio nel 1986. Autore di racconti, romanzi, filastrocche, canzoni, libretti e drammaturgie per spettacoli di teatro musicale dedicati al mondo dell’infanzia (ma non solo), nel 2013 ha vinto il premio Racconti nella Rete con La ballata della borsa blu. Con I pesci del mare non han numero - e altre filastrocche dal Bestiario di Brunetto Latini (Edicolors) è stato finalista al Premio Cento 2014.
In contemporanea, la Biblioteca Vergari propone un percorso per immagini realizzato dagli alunni delle quinte classi dell’istituto “Don Milani”, con la preziosa collaborazione degli alunni del triennio del Liceo Artistico “Vanoni”. Si tratta di riproduzioni delle tavole realizzate da Helga Weissova e che raccontato le atrocità vissute dalla protagonista, una bambina di 12 anni, nel ghetto di Terezin. “Disegna ciò che vedi” disse il padre. Lei rappresentò tutto il male degli uomini, su altri uomini, per non dimenticare gli eventi terribili che hanno segnato la storia dell’umanità.
Ufficio stampa