COMUNICATO STAMPA
Venerdì 2 febbraio 2018
RIAPRE PARCO RAHO, IL CUORE VERDE DELLA CITTÀ
L’area è stata affidata in gestione. All’interno sorgerà anche un Dog Park attrezzato
L’amministrazione comunale ha affidato in gestione Parco Raho, cuore verde della città e storica destinazione di svago e di giochi, non solo per i residenti del quartiere. Il giovane imprenditore Cosimo Antico si è aggiudicato, infatti, il bando per l’affidamento del servizio di conduzione e gestione del punto ristoro, pulizia, custodia e manutenzione ordinaria dell’area, che avrà una durata di cinque anni. Oltre al locale adibito a punto ristoro, nel parco ci sono una pista di pattinaggio, un’area gioco e tanto verde. L’affidatario è già entrato in possesso dello spazio e al termine delle operazioni di pulizia e allestimento, procederà all’apertura al pubblico, prevista per il mese di aprile.
Nell’affidamento è prevista l’organizzazione di eventi e di iniziative culturali e di svago, ma la vera novità sarà l’allestimento (a cura, spese e responsabilità del gestore) di un Dog Park attrezzato e regolamentato, grazie ad un protocollo d’intesa del soggetto affidatario con una associazione specializzata. Il Dog Park avrà un’area per la socializzazione e la sgambatura dei cani, un percorso di agility dog e il servizio custodia. Sarà possibile come sempre condurre liberamente al guinzaglio il proprio cane all’interno di Parco Raho, ma per poter accedere al Dog Park sarà necessario sottoscrivere la tessera dell’associazione.
“Teniamo molto a Parco Raho - spiega l’assessore al Patrimonio Gianpiero Lupo - perché da sempre rappresenta una opportunità di ritrovo e di svago per i cittadini e in ogni caso uno spazio che torna a vivere è sempre una buona notizia. Il parco è stato affidato in gestione e dopo gli interventi utili a restituire decoro e agibilità, aprirà i battenti restituendo alla fruizione collettiva uno spazio tradizionalmente molto frequentato, in grado di tenere vivo e animato il quartiere. Su alcuni immobili o spazi affidati in gestione a privati, in ragione di alcune peculiarità e destinazioni di utilizzo, abbiamo stabilito di fissare un canone annuale a carico degli stessi, rovesciando la vecchia abitudine di pagare gli affidatari. Una prospettiva senza dubbio più logica”.
Ufficio stampa