COMUNICATO STAMPA Giovedì 1 febbraio 2018
D-SYSCOM, LA CITTÀ DIVENTA SMART
Oltre 633 mila euro dalla Regione per la piattaforma che migliorerà la città e i servizi
Nardò città smart! Grazie alla piattaforma per l’innovazione tecnologica Data System Platform for Smart Communities, infatti, la città potrà sfruttare uno strumento per offrire risposte concrete ai fabbisogni, per migliorare la propria azione amministrativa, per fornire informazioni immediate ai cittadini. L’obiettivo della piattaforma, infatti, è incrementare l’efficienza e l’intelligenza partecipata del territorio e supportare le pubbliche amministrazioni nelle attività di gestione, pianificazione, progettazione e informazione ai cittadini, abbattendo il digital divide.
Come? La piattaforma farà da collettore di dati e informazioni già in possesso delle pubbliche amministrazioni, dati rivenienti da reti di sensori appositamente distribuite sul territorio, social media, open data e dati in arrivo dagli stessi cittadini che tramite l’utilizzo di app e altri sistemi di partecipazione contribuiranno attivamente allo sviluppo di D-SysCom. Quindi esporrà questi dati e queste informazioni in modo elaborato e aggregato, consentendo la condivisione e l’abilitazione delle conoscenze relativamente agli ambiti delle Smart Communities. Il Comune di Nardò sperimenterà la piattaforma mettendo a disposizione l’immobile di via Falcone e Borsellino, attuale sede di uffici comunali. La rete dei sensori che saranno installati nell’edificio fornirà una serie di dati che saranno utilizzati nell’immediato a beneficio dello stesso immobile e come test per il funzionamento generale della piattaforma, che sarà poi estesa ad altri ambiti del territorio.
In definitiva, sarà possibile gestire in maniera intelligente il patrimonio immobiliare pubblico, garantire efficienza energetica e sostenibilità ambientale, ottimizzare i servizi socio-assistenziali, innovare e migliorare i servizi comunali, rispondere e soddisfare concretamente i bisogni degli utenti (enti, cittadini, turisti, imprese ecc.). Quindi, più risposte ai cittadini, più informazioni, una migliore azione amministrativa, più sostenibilità.
D-Syscom è un progetto tutto pugliese, cofinanziato dalla Regione Puglia attraverso l’avviso pubblico Innolabs e realizzato da un raggruppamento composto da imprese (SIT - Servizi di Informazione Territoriale srl, Aliser srl, Eulogic srl, Geatecno srl, Logos Fts - Formazione Turismo Sviluppo) e da Università (Laboratorio interdisciplinare di Progettazione e Gestione Integrata di Impianti Industriali - Sezione di Fisica Tecnica dell’Università del Salento e Centro Nuove Tecnologie per l’Handicap e l’Integrazione del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento). Oltre a Nardò, gli altri comuni beneficiari sono Noci e Conversano.
“Questo è un progetto - dice l’assessore al Patrimonio Gianpiero Lupo - che facilita il rapporto e il coinvolgimento tra enti pubblici, cittadini, turisti, imprese, attori della propria realtà territoriale, attraverso la creazione di un sistema condiviso di conoscenze dai molteplici benefici. Noi abbiamo individuato la sede di via Falcone e Borsellino per sperimentare la piattaforma e per sfruttare subito i dati elaborati e aggregati per migliorare l’efficienza e la funzionalità dello stesso immobile e anche di altre strutture di proprietà comunale. Una prova che diventerà prassi”.
“Facciamo un passo importante verso la smart city - aggiunge il consigliere con delega all’Innovazione Marcello Greco - perché questo sistema promuove l’utilizzo evoluto delle tecnologie da parte di cittadini, imprese e amministrazioni per sviluppare soluzioni innovative, servizi più efficaci, nuovi modelli e nuove metodologie su tematiche ambientali, mobilità, sicurezza, innovazione del servizio al pubblico, educazione, sanità, risparmio energetico e ambientale. Semplificherà gli interventi per dare soluzioni di diretto impatto negli ambiti di interesse pubblico al fine di migliorare la qualità della vita di ognuno di noi. Nardò città smart non è più solo futuro, ma presente”.
Ufficio stampa