COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 20 dicembre 2017
ARRIVANO DODICI NUOVE FOTOTRAPPOLE, NESSUNA TREGUA AGLI “SPORCACCIONI”
Crescono gli “occhi elettronici” dopo l’intervento straordinario di pulizia delle strade
Come richiesto dall’amministrazione comunale, Bianco Igiene Ambientale ha proceduto all’acquisto di quattro nuove fototrappole, a disposizione ora della Polizia Locale per le attività di monitoraggio e prevenzione dei reati ambientali. Altre otto fototrappole saranno consegnate a gennaio per un problema di approvvigionamento del fornitore. In totale, dodici fototrappole che vanno ad aggiungersi alla dotazione del comando di via Crispi nell’azione quotidiana di contrasto agli “sporcaccioni”.
Una novità di estrema importanza come ha dimostrato il risultato dell’intervento di pulizia e rimozione dei rifiuti abbandonati sui cigli stradali, completato nei giorni scorsi dopo tre mesi di intenso lavoro. L’ingente quantità di rifiuti individuata e raccolta sul territorio neretino rende assolutamente necessaria un’azione ancora più stingente contro chi sfregia l’ambiente e il paesaggio. Un intervento straordinario, finanziato con 25 mila euro dalla Regione Puglia sulla base di un’apposita ordinanza del presidente Michele Emiliano alla fine della scorsa estate, cui ora serve dare continuità con l’adeguata attività di monitoraggio consentita dalle fototrappole e con la conseguente azione sanzionatoria nei confronti degli sporcaccioni. Una strategia che sino ad ora ha dato buonissimi frutti.
“Le nuove fototrappole arrivano al momento giusto - commenta l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio - perché dopo aver ripulito le strade dai rifiuti, ora possiamo monitorarle con un numero di fototrappole più ampio e quindi con maggiori possibilità di incastrare gli sporcaccioni. Il territorio è grandissimo e questi strumenti non sono mai sufficienti, ma contiamo sull’effetto dissuasivo che possono fare. L’obiettivo è riuscire a conservare una condizione dignitosa delle campagne e delle strade a percorrenza turistica in vista della prossima stagione estiva, ma è chiaro che il problema non è solo il territorio che facciamo vedere ai turisti, piuttosto un paesaggio che sia bello e tutelato sempre. L’abbandono dei rifiuti, com’è noto, è un fatto soprattutto culturale. Quello che deve cambiare profondamente è la sensibilità di alcuni cittadini”.
Ufficio stampa