COMUNICATO STAMPA Venerdì 23 giugno 2017
5 PER MILLE E DONAZIONI DI ALIMENTI, LA CARITAS CHIEDE AIUTO
La IV commissione accoglie e gira alla città le richieste per la Mensa della Comunità
Caritas e amministrazione comunale insieme per rafforzare il ruolo di questo organismo che soprattutto negli ultimi anni è diventato di vitale importanza nel tessuto sociale della città. Ieri, la IV commissione consiliare (Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura, Annona, Turismo, Trasporti) presieduta da Giulia Puglia ha ospitato i rappresentati della Caritas parrocchiale della basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, che hanno illustrato alla commissione la portata dell’attività che ogni giorno la Caritas svolge in città sul fronte dell’accoglienza, dell’accompagnamento e dell’inclusione sociale e quindi a sostegno dei poveri e di chi vive situazioni di disagio e la forte necessità che la comunità neretina contribuisca in maniera più forte alla sua sopravvivenza e al suo funzionamento, soprattutto per quanto riguarda la Mensa della Comunità.
La Mensa, infatti, ha offerto in circa quattro anni oltre 115 mila pasti, grazie all’opera instancabile e assolutamente gratuita di circa 120 volontari. Ogni giorno vengono distribuiti circa 140 pasti, ma durante l’estate si arriva anche a punte di 200. Un vero e proprio miracolo per soddisfare le esigenze di una fascia della popolazione e di stranieri residenti in città (sono stabilmente 600) che non accenna ad assottigliarsi. La mensa è gestita dall’associazione onlus Farsi Solidali, che è regolarmente iscritta al registro regionale delle associazioni di volontariato e che registra e rendiconta tutta la propria attività. I costi di gestione della mensa si aggirano intorno ai 100 mila euro all’anno, coperti dai contributi di soggetti come la Coop di Lecce e il Banco delle Opere della Carità di Alessano e, naturalmente, dalle donazioni di tanti privati cittadini. La prima richiesta che la Caritas ha rivolto alla commissione e, tramite essa, alla città, è quella di sensibilizzare i cittadini a donare il 5 per mille della dichiarazione dei redditi all’associazione Farsi Solidali. La seconda è quella di invitare tutti gli esercizi commerciali della città a donare gli alimenti in scadenza o in sovrappiù, come fa già la Coop di Lecce e regolarmente una quindicina di esercenti neretini.
Disponibilità e collaborazione sono state assicurate dall’assessore alle Attività Produttive Stefania Albano e dall’assessore alle Politiche Sociali Maria Grazia Sodero.
“Ritengo che l’aiuto delle attività commerciali - ha detto la prima - debba essere sistematico, perché è importante e perché serve a eliminare gli sprechi. Ma sono certa che la sensibilità dei commercianti neretini è altissima e sarà molto utile”.
“Purtroppo - ha aggiunto la seconda - i bisogni non accennano a diminuire e inevitabilmente l’opera della Caritas, anche attraverso la mensa, è fondamentale. Da parte nostra c’è tutta la disponibilità possibile per aiutare la Caritas e, ne sono certa, ci sarà anche quella dei neretini”.
“La Caritas - ha spiegato Salvatore Polo, diacono della cattedrale e coordinatore della Caritas parrocchiale - svolge un’attività che è diventata indispensabile, ma che sostenere è difficile, nonostante la generosità di molti. È necessario, così come accade altrove, che la mensa della solidarietà benefici di una più forte collaborazione tra istituzioni e tessuto commerciale. È un impegno gravoso il nostro, che potrebbe essere alleggerito dalle donazioni del 5 per mille e da quelle degli alimenti in scadenza o in sovrappiù da parte degli esercenti. È uno sforzo che chiediamo a tutti per scongiurare il rischio di dover ridurre il numero dei pasti che forniamo quotidianamente. Intanto ringraziamo l’amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata anche con questa riunione della IV commissione”.
“Noi accogliamo e giriamo alla città l’appello della Caritas - ha detto Giulia Puglia, presidente della IV commissione - che ha quotidiane e crescenti difficoltà nel soddisfare le sempre più numerose richieste di chi ha bisogno. Chi è nelle condizioni di aiutare, mi auguro davvero che lo faccia. L’amministrazione comunale ha una spiccata sensibilità su queste problematiche e cercherà di coinvolgere le attività commerciali e i privati cittadini che possono dare una mano. Oltre al fatto naturalmente di lavorare con determinazione per creare le condizioni per un tessuto economico e sociale più forte”.
Ufficio Stampa