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FINISCE IL PROGETTO IL COMUNE VA A SCUOLA

COMUNICATO STAMPA Venerdì 9 giugno 2017

FINISCE IL PROGETTO IL COMUNE VA A SCUOLA

Positivo esperimento di educazione civica, coinvolti 581 studenti delle scuole neretine

                Si è concluso oggi il progetto Il Comune va a scuola (nato da un’idea della presidenza del Consiglio comunale e realizzato in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione), un piccolo esperimento di educazione civica, con gli amministratori comunali nella insolita veste di docenti, che ha coinvolto le scuole della città. Nel corso degli incontri, nove direttamente negli istituti e tre a Palazzo Personè, il presidente del Consiglio Ettore Tollemeto, l’assessore all’Istruzione Maria Grazia Sodero e a turno qualche altro amministratore, hanno dialogato con gli alunni delle quinte classi della scuola primaria e le terze della scuola secondaria di primo grado per illustrare la funzione, la struttura e le competenze dell’istituzione comunale e per rispondere a ogni loro domanda o curiosità. Stamattina è toccato agli studenti del I polo far visita agli uffici comunali e alla sede centrale di Palazzo Personè, con gli amministratori anche questa volta a fare da “ciceroni”. Il progetto ha coinvolto i tre poli scolastici della città, in particolare 14 classi di quinta di scuola primaria e 13 di terze di scuola secondaria di primo grado per un totale di 581 studenti.

                “Il riscontro è stato senza dubbio positivo - ha detto il presidente del Consiglio Ettore Tollemeto - e abbiamo avuto a che fare con studenti molto attenti e curiosi, oltre che con docenti piuttosto disponibili a cui va tutta la mia gratitudine. È importante che questi ragazzi comincino a capire il funzionamento delle istituzioni e inaugurino un percorso che porterà loro ad essere cittadini più consapevoli”.

                “Questo piccolo sforzo che la scuola e l’istituzione hanno fatto con questo progetto - ha spiegato l’assessore all’Istruzione Maria Grazia Sodero - è un esempio di buona prassi, nella logica di far maturare gli studenti e renderli cittadini più preparati. Quest’anno abbiamo fatto quasi un esperimento, ma visto il gradimento di studenti e docenti mi auguro che nel prossimo anno scolastico il progetto possa crescere e diventare ancora più incisivo”.

                                                                                                                 Ufficio Stampa