Città di Nardò - Staff del Sindaco: Comunicato stampa del 22 febbraio 2016
I contenuti del dominio di "Iti Neretum" verranno presto ospitati sul sito istituzionale del Comune di Nardò.
Iti Neretum è il frutto dell'encomiabile lavoro di un gruppo di professionisti che, nell'ambito di un progetto comunitario, presentato nel 2008, hanno messo in luce le emergenze archeologiche del nostro territorio, dividendole in tre grandi aree: urbana, extraurbana e costiera.
L'assessore alla cultura e alle politiche comunitarie Mino Natalizio ha già dato mandato agli uffici competenti per procedere all'aggiornamento informatico del lavoro realizzato, ormai otto anni fa, a cui sarà dedicata un'apposita finestra sul sito ufficiale del Comune.
In questo modo non ci sarà bisogno di rinnovare, pagandolo, un dominio che negli ultimi anni contava solo una manciata di visitatori.
“Con la prossima apertura del Museo della Preistoria e del Museo del Mare Antico, e tra qualche mese, di quello della Nardò Messapica e Romana, faremo in modo che il soggetto gestore di una di queste strutture museali curi anche la gestione del sito Iti Neretum - ha dichiarato l'assessore Natalizio. - Abbiamo lavorato in sinergia con il sindaco Marcello Risi, i dirigenti, i funzionari dell'ufficio cultura e politiche comunitarie e dei lavori pubblici per accelerare queste iniziative che saranno, per il nostro territorio, un'opportunità di sviluppo e di crescita non solo in termini culturali ma anche economici”.
Resta inconfutabile il fatto che il lavoro svolto in questi anni dal comune di Nardò per la tutela e la valorizzazione delle nostre emergenze archeologiche, sia stato notevole.
Basti pensare alle compartecipazioni, anche economiche, alle numerose campagne di scavi (solo per parlare dell'ultimo anno, Grotta Bernardini, Grotta Serra Cicora A, Grotta del Cavallo, sito romano degli "Schiavoni"), alla richiesta di riconoscimento alla Regione Puglia dell'Ecomuseo dell'Archeologia Costiera di Nardò, alla realizzazione del Virtual tour della Grotta del Cavallo (che verrà presentato nei prossimi giorni), all'adesione all'Associazione Grande Salento dei Messapi, alla richiesta di sottoscrizione di un Protocollo d'Intesa con il Polo Museale Regionale.