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VIOLENZA SULLE DONNE, AZIONI E STRATEGIE DELL’AMBITO SOCIALE N. 3

COMUNICATO STAMPA Martedì 24 novembre 2020

VIOLENZA SULLE DONNE, AZIONI E STRATEGIE DELL’AMBITO SOCIALE N. 3

Il Centro Antiviolenza “Il Melograno” in “trincea” con Ambito e forze dell’ordine

Il 25 novembre, come ogni anno, viene “celebrata” la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Onu nel 1999 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno e per rinnovare l’impegno su questo fronte di governi, organizzazioni internazionali, soggetti pubblici e privati a ogni livello.

La necessità di guardare al fenomeno della violenza contro le donne in tutte le sue articolazioni e di trovare strategie di intervento efficaci è la linea d’azione che la Rete Antiviolenza SanFra, in sinergia con l’Ambito Territoriale Sociale n. 3 (di cui fanno parte Nardò, Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo e Seclì), ha intrapreso attraverso la convenzione con il Centro Antiviolenza “Il Melograno”. Da gennaio 2014 a oggi, infatti, il Centro ha accolto 120 donne e ha intrapreso percorsi individualizzati di fuoriuscita dalla violenza con 95 di loro, presso le sedi di Nardò, Copertino, Leverano, Porto Cesareo e Galatone. La condivisione di prassi e linguaggi comuni e il costante lavoro di rete tra Centro Antiviolenza, forze dell’ordine e Ambito n. 3 hanno permesso di fornire risposte concrete alle richieste di aiuto delle donne del territorio, attraverso un sistema integrato di interventi individualizzati.

Frutto di questa costante sinergia e condivisione d’intenti è stata la registrazione, solo nell’ultimo periodo, cioè da settembre a oggi, di sette interventi di messa in sicurezza in emergenza. Nello specifico, sei donne hanno denunciato e avviato un percorso di sostegno psicologico; di queste, cinque hanno ottenuto, in 15 giorni, misure cautelari di divieto di allontanamento o di allontanamento dalla casa familiare nei confronti del maltrattante. Vista la presenza di minori, inoltre, due donne sono state supportate e accompagnate nel percorso di fuoriuscita dalla situazione di violenza, dal Servizio Sociale.

“Sul fronte della violenza sulle donne – spiega il presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Nardò Maria Grazia Sodero – ogni giorno si fa un lavoro enorme, difficile e silenzioso, che consente di far emergere solo quella che purtroppo è sempre una piccola parte del fenomeno. Probabilmente solo la punta dell’iceberg, sulla quale si ottengono risultati che ci riempiono d’orgoglio, mentre restano ignoti molti volti, condizioni e fatti, nonostante gli appelli al coraggio, la sensibilizzazione, l’auspicio di un radicale cambio culturale. In occasione del 25 novembre è giusto ricordare la proficua sinergia tra pubblico e privato e l’impegno di tanti operatori che svolgono un lavoro tra i più difficili”.  

“Gli addetti ai lavori – spiega la responsabile della Rete Antiviolenza SanFra Antonia Cairo – sanno bene che il momento della denuncia del maltrattante è uno dei più critici per la donna, durante il quale la presenza di una rete istituzionale e sociale, compatta e coesa attorno a lei, che metta in atto azioni supportive e protettive efficaci e concrete, è di fondamentale importanza. Essenziale, tra gli altri, per la costruzione della rete è stato l’apporto fornito dall’assessora ai Servizi Sociali del Comune di Nardò Maria Grazia Sodero e dalla stazione dei Carabinieri di Nardò, dal comandante Vito De Giorgi e dai suoi uomini, che sono interlocutori attenti, preparati e sensibili all’approccio di genere. Tutto ciò ha permesso all’equipe del Melograno di mettere a punto un modello vincente che affianca la donna durante tutto il percorso di fuoriuscita dalla violenza”.

Il Centro Antiviolenza “il Melograno” è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, al numero 328 8212906, fornito anche di servizio di messaggistica istantanea WhatsApp, grazie al quale un’equipe specializzata è pronta a fornire informazione sui servizi e accogliere le richieste di aiuto. All’interno dei Centri e degli Sportelli Antiviolenza SanFra, nel completo rispetto dell’anonimato e in questo periodo dei protocolli anti-covid19 vigenti, le donne trovano ascolto e accoglienza diretta e/o telefonica, sostegno psicologico ed elaborazione del vissuto di violenza, consulenza legale, servizio di pronto intervento h 24, percorsi di accompagnamento presso i vari servizi della rete antiviolenza, percorsi di coabitazione sociale e di inserimento socio-lavorativo e accompagnamento nella ricerca di una soluzione abitativa.

                                                                                               Ufficio stampa