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Ville delle Cenate

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Le Ville delle Cenate

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Villa De Michele (già Saetta) 1892

Si caratterizza per un torrino centrale: un vistoso vano belvedere con apertura trifora. L'andamento del prospetto principale è concavo mentre quello secondario è convesso. La decorazione parietale è affidata a mattoncini bicolore disposti per fasce verticali. L'incorniciatura delle finestre è affidata a stilemi neogotici dalla accentuata verticalità in accordo con la slanciata loggia superiore in stile arabeggiante. Il portone d'ingresso ha una decorazione analoga a quella delle finestre con colonnine laterali dal capitello eclettico.

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Villa Caputo (già Vaglio-Massa)

Realizzata sul finire dell'800 si presenta più come un grande palazzo urbano che non come una villa di campagna. L'edificio (cui si accede attraverso un'imponente scalinata) dal colore rosso è interrotto simmetricamente dalle cornici in pietra leccese, da finestre e balconi sovrastati da timpani.

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Villa del Vescovo 1755-1838

Destinata ad essere sede estiva del Vescovo di Nardò. Lo stile di questa costruzione è neoclassico: timpani triangolari sulle finestre del piano superiore e cornicione a mensole che è un tipico motivo classico riproposto anche nei palazzi rinascimentali. Elementi barocchi riscontrabili nelle esuberanti decorazioni sotto le finestre del piano terra. Prospetto suddiviso da paraste con capitelli.

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Villa De Martino (già Caroli)

Inizi'900 poi ristrutturata nel 1950 dall'Ing. Francesco Caroli . Prospetto suddiviso da paraste e colonne in stile liberty.

Villa Venturi (già Personé)

Stile manierista 1910. Scenografica scalinata d'accesso ; prospetto che si caratterizza per una trifora che, pur reinterpretando l'apertura ad arco (serliana), viene scandita verticalmente da 4 paraste dai capitelli eclettici. Fasce orizzontali emergenti nel basamento e paraste scanalate con capitello eclettico a fogliame che mettono in risalto gli elementi Aggettanti dei rispettivi prospetti e delimitanti verticalmente le suddivisioni verticali del piano nobile.

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Villa De Mitri (già Zuccaro)

Datata 1920 è caratterizzata da una loggetta a trifora che evidenzia l'ingresso. Tale loggia è posta in modo asimmetrico rispetto all'intera facciata. Si accede tramite due rampe di scale e le finestre risultano incorniciate da decorazioni a motivi floreali che vengono riproposti anche nei capitelli delle esili colonne.

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Villa De Benedittis (già Villa Cristina dei Personé)

Realizzata tra il 1920-30 è una delle massime espressioni dello stile eclettico che caratterizza gran parte delle ville sorte all'inizio del'900. Il suo scenografico prospetto è una sintesi di elementi manieristi, decorazioni orientaleggianti in cui domina la linea curva come nelle due suggestive scalinate che confluiscono verso la loggia con trifora. Evidente lo stile moresco delle finestre del primo piano.

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Villa Fonte (già Muci)

Del 1896 è dotata di un portico voltato che funge da tramite al modesto ingresso. Il portico si caratterizza per le semicolonne binate concluse da capitelli di ordine ionico.

Villa Fonte

Villa del Prete

A caratterizzare questa costruzione del 1912 è una torre angolare quadrata con una cupoletta d'impronta islamica che affianca in modo asimmetrico il lato destro del prospetto principale.

Villa Del Prete

Villa Giulio (già Zuccaro)

Opera della 2° metà dell'800. Una loggia centrale ripartita da tre archi a tutto sesto su colonne con capitello composito, evidenziata dal lieve aggetto dei due corpi laterali costituisce l'elemento di spicco del prospetto principale. Il prospetto posteriore, antistante la strada per S.Caterina, si caratterizza per una superficie bugnata interrotta da finestre con arco a tutto sesto che contiene una bifora in cui la centrale reca lo stemma dell'originario proprietario on. Giovanni Zuccaro.

Villa Taverna

Risale al 1780, fu acquistata nel 1835 dai Manieri-Elia e ora appartiene alla famiglia Onorato. Ingresso sulla facciata principale con portale a sesto ribassato le cui modanature si prolungano negli stipiti. La finestra che sovrasta il portale è affiancata da due finestre racchiuse da una doppia cornice terminante in basso con volute rivolte verso l'interno e poggianti su un cornicione. Cartigli e volute a conclusione della parte bassa delle finestre.