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Puliamo il Buio 2015: bonifica della Palude del Capitano dal 25 al 27.09.15

stemmapiccoloCittà di Nardò Ufficio stampa  Comunicato stampa del 23 settembre

Puliamo il buio 2015  Speleologi della Delegazione Sud Italia della Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea al lavoro per bonificare la Palude del Capitano 25, 26 e 27 settembre 2015

Individuare, segnalare e se possibile bonificare tutte quelle cavità, naturali e artificiali, che spesso l'inciviltà dell'uomo trasforma in vere e proprie discariche abusive: è questo l'obiettivo della manifestazione “Puliamo il buio” organizzata dalla Società Speleologica Italiana.

I giorni 25, 26 e 27 settembre laDelegazione Sud Italia della Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea, coordinata dal dott. Raffaele Onorato, si occuperà di quantificare, qualificare e se possibile rimuovere i rifiuti presenti nel bacino carsico della Palude del Capitano.

Molte segnalazioni giunte spontaneamente da speleologi, ma anche singoli cittadini, sollecitano la necessità di intervento in quell'area.

Il programma della manifestazione prevede una serie di sopralluoghi preliminari in cui individuare la qualità e la quantità dei rifiuti presenti. Queste informazioni permetteranno di valutare il grado di pericolosità del sito e di analizzare le possibili soluzioni.

Questi interventi saranno effettuati da speleo-subacquei brevettati, e quindi dotati di competenze tecnico-pratiche adeguate per agire al meglio.

Tutte le informazioni ottenute nel corso dei sopralluoghi, sono raccolte nel Censimento delle cavità a rischio ambientale (Cra): un elenco, in continuo aggiornamento, che fornisce le informazioni preliminari a tutti coloro che vogliono collaborare per proteggere l'ambiente e le risorse idriche, per valorizzare gli habitat naturali e lottare contro le discariche abusive. 

LA Società Speleologica  Italiana è, da più di mezzo secolo, una libera associazione di e per gli speleologi italiani ed ha come principale fine la promozione dei modi idonei e corretti di interazione tra il mondo sotterraneo e quanti lo esplorano, lo visitano per ricerca, studio o personale curiosità.

La Società Speleologica Italiana, membro dell'U.I.S. (Unione Internationale de Spéléologie) della F.S.E. (Federazione Speleologica Europea), è l'associazione nazionale di riferimento per l'esplorazione e la documentazione del mondo sotterraneo. Associazione di protezione ambientale, disegna la geografia del buio con numerose pubblicazioni e azioni tese a comunicare e salvaguardare il mondo ipogeo. 

Tramite studi ed analisi di compatibilità, è partner nella ricerca di dati, informazioni e metodi per aggiungere conoscenza indispensabile alla razionale gestione delle risorse ambientali.

L'attività didattica dell'attività speleosubacquea è affidata alla Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea (SNSS). 

I pericoli cui va incontro chi si avventuri in grotta senza un'adeguata e specifica preparazione - tanto tecnica, che teorica - sono spesso sottovalutati. La Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea tiene corsi di vario livello, adoperando accurati ed esclusivi materiali didattici. Inoltre, rappresentanti della Scuola tengono regolarmente interventi e conferenze volte ad una corretta divulgazione della pratica speleosubacquea presso circoli ed associazioni sportive e culturali.

L'attività esplorativa e scientifica comporta la tenuta e aggiornamento del Catasto Nazionale dei Sifoni e Risorgenze e l'organizzazione di convegni ed incontri a carattere nazionale ed internazionale.

Il Catasto Nazionale dei Sifoni e Risorgenze è un servizio che la Scuola offre sia ai brevettati che ad altri speleosub e consiste nella raccolta e catalogazione di informazioni, dati e rilievi topografici delle cavità sommerse in Italia. 

Da un anno è stata istituita la Delegazione Sud Italia della SNSS, con sede a Nardò (LE) e coordinata dall'Istruttore Nazionale di 2° Grado Raffaele Onorato.